domenica 26 febbraio 2023

Hogwarts Legacy fisico su PS5\SerieX obbliga a scaricare la patch del D1 per poter funzionare offline. Una bella truffa!


Hogwarts Legacy, una bella puffata da manuale attira allocchi...

Pure in versione fisica, fra qualche anno lo si potrà usare come un magico frisbee firmato Harry Potter, perchè chiuso il server sarà un disco inutilizzabile. 🤷‍♂️

E tocca fare l'articolo a me, dato che quei venduti \ finti progressisti \ ciucciabustarelle degli   "scribacchini specializzati", della questione non ne parlano manco per scherzo.

Giusto qualche sito estero come questo, ma pochissimi:  https://www.escapistmagazine.com/can-you-play-hogwarts-legacy-offline/

In poche parole, senza patch ci puoi giocare circa 20 minuti nel tutorial fino al (magico) messaggio "scarica la patch obbligatoria per continuare, perchè il disco è vuoto!"


Il senso è più o meno quello, solo che nel loro messaggio è espresso in maniera forbita per rendere la truffa apprezzabile per gli incauti acquirenti, che però installando i giochi a connessione attiva, in tanti non se ne saranno manco accorti della truffa e del fatto che il disco contiene circa 30GB e i restanti 60 li devi scaricare.
Tuttavia qualcuno lo ha fatto a connessione spenta, ed ecco il video degli unici 20 minuti fattibili installando offline: 

E se nella versione USA PS5\Xbox è riportata  la dicitura "internet required", in quella PAL non c'è scritto una beneamata SEGA.

- Versione americana più corretta con dicitura "internet required":

- Versione europea SENZA alcuna dicitura (ma col medesimo problema):


Fatto gravissimo, perchè così puffano un sacco di gente facendo credere sia un gioco normale che puoi giocare offline alla versione 1.00 senza scaricare nulla fino alla fine, quando è tutto il contrario.
Viste le vendite, inoltre, si può dire che ne abbiano già puffati anche troppi.

Insomma, spingono palesemente verso il digitale facendo copie fisiche che in realtà vanno "attivate" digitalmente come se fossero "only digital".
Cosa completamente inutile specialmente per un gioco single player. 💩
Tanto varrebbe distribuirlo direttamente in digitale, no? Per loro che prediligono la velata truffa, evidentemente no.

Se producono copie fisiche, logica vuole che DEVONO garantirne il funzionamento offline dall'installazione alla fine del gioco senza download obbligatori ed operazioni di rete, altrimenti vai contro al concetto di fisico.

Anche perchè quasi nessun gioco fisico è ottimizzato (volutamente) così col cazzo da non continuare più dopo l'intro (appena 20 MINUTI) se non si scarica una patch.
Anzi togliamo il quasi: NESSUNO proprio. 🤡
Da God of War Ragnarok a Elden Ring, sono tutti giocabili e finibili senza patch nella loro versione 1.00 senza patch. 
Li ho testati, semplice.

In soldoni, se i "potterhead" vorranno far retrogaming con un titolo potteriano fra una 20ina d'anni, recuperino quelli su PS1, 2 e magari 3.
Perchè con questo ci faranno ben poco se non usarlo come un magico sottobicchiere.

La magia migliore sarebbe quella di far cambiare mestiere a programmatori del genere, o farli proprio scomparire: puff! 

Parliamone anche sull'apposito post del mio secondo gruppo Facebook, Player's Arena

venerdì 24 luglio 2020

Animali fanatici e dove trovarli - PARTE 2: "gli Hardcoriani".


Come dice il nostro Lucianone nazionale, in questa seconda parte si parla di una delle tiplogie del "mondo nerd" più note e ben mescolate degli ultimi anni: i sempreverdi "hardcoriani". 

Detti anche competitivi (definizione generica), E-sportivi (definizione tecnica), multiplayeristi militanti (definizione comunista), nerdcore gamers (definizione anglofona) o agonisti del divano (definizione realista)...
Nell'internetto nerdoso sono quasi popolari come i giappominkia (della PARTE 1), tanto che moltissimi di loro persino lo sono, creando una combinazione micidiale, a volte insostenibile da occhio umano (avvisati).

martedì 10 settembre 2019

L'ONLINE NEI VIDEOGIOCHI: IL MALE


Ebbene, mi appresterò a mettere una volta per tutte sul "bloggone" quello che ho scritto in svariati post di forum ormai andati perduti.
L’Online (e tutto ciò che ne deriva) nei videogiuochi è il male.

Perché è il male? Perché mette barriere, crea competizione inutile, condiziona la vita e distrugge il videogioco inteso come arte.

Ma andiamo in ordine: fino al periodo PS2, l’Onine nelle console era una cosa di nicchia; con qualche titolo era possibile connettersi in rete, ma lo facevano in pochi….
Passava inosservato e non era certo la “punta di diamante” come adesso.

mercoledì 19 dicembre 2018

Animali fanatici e dove trovarli - PARTE 1: "i Giappominkia".


Servirebbe proprio una musichetta stile Harry Potter (o quella di Super Quark) come sottofondo, perchè andiamo a parlare di un fenomeno particolare, ovvero le nocive "creature" in cui ci si imbatte spesso e (mal)volentieri nelle discussioni a tema nerd, soprattutto internettiane, nelle quali il buon senso è notoriamente andato a ramengo lasciando spazio ad attitudini estremizzanti al limite del surreale.

E chiariamo subito: "a tema nerd" (videogiochi\fumetti\cinema & serie tivvù) e solo quello, perchè altrimenti ci si troverebbe a commentare TUTTE le altre bizzarre categorie "social" riguardanti ogni campo... e si finirebbe nel 2047.

Nell'articolo seguente, che è la prima parte, verrà trattato un vero caposaldo del mondo nerd già noto su queste pagine (ma su cui si potrebbe sparlare all'infinito): i mitici  Giappominkia !

Sui quali son stati fatti saggi, documentari, trattati d'antropologia ed altre cose dotte.

Partiamo.

domenica 4 novembre 2018

Gli occidentali dominano il mercato dei picchiaduro: bene, benissimo, benone.


Se negli anni 90 si poteva dire che i picchiaduro giapponesi dominavano le scene mondiali, lasciando leggermente all'ombra i concorrenti occidentali (o tenendoli a bada per bene), ora invece, con sommo gaudio di chi come me parteggiava per il "lato oscuro", le cose sono cambiate
La serie di picchiaduro più venduta attualmente, infatti, è Mortal Kombat: 100% americana e campione di incassi da ben 73 milioni di unità vendute (e solo casalinghe, senza contare quelle arcade).

Superando persino Smash Bros! Che passa per picchiaduro pur essendo un ibrido platform, ma questo è un altro discorso.

Come si è arrivati ad avere un trionfo così "flaweless"(cit.) per una serie fighting totalmente yankee? Il motivo c'è. 
Ma prima di arrivare al dunque, un po' di storia...

giovedì 4 ottobre 2018

"I PICCHIADURO NETHERREALM SONO LEGNOSI": cronache di una diceria idiota.


Dite la verità: quante volte l'avete già letta
Se si è soliti ad interagire nell'ambiente "picchiaduristico" come fa il sottoscritto, sicuramente abbastanza da avervi rotto bellamente i coglioni (o avervi divertito)... tanto che ormai nelle discussioni sui picchiaduro la si dà per scontata come "Una Poltrona per Due" a Natale.

venerdì 10 agosto 2018

God of War "4" : ragazzo padre soddisfatto - RECENSIONE



Diciamolo: se dal 2005 si sentono videogiocatori (non sempre sinonimo di cultura) citare con un certo hype Efesto, Giove o Giunone, invece di sbrodolare su quanti rasponi si è fatto Kojima nell'ultima settimana, il merito (o la colpa) è solo di God of War.
Da quanto è arrivato Kratos, lo spartano incazzoso, sembrano un po' tutti maestri elementari (o professori del liceo). Gente che non cagava di striscio l'epica ai tempi della scuola, mo' si hyppa a nerdare sulle gesta di dèi ed eroi ellenici.
E cazzo, va benissimo.

lunedì 16 luglio 2018

Quando la creatività "marcisce", arrivano gli zombie.


E sembra proprio che non se ne vadano, oltretutto.

Senza grandi introduzioni, possiamo subito dire che se c’è un “promettente” film  in uscita, un videogioco che vende benissimo o un fumetto attualmente di successo, è ufficiale: potrebbe parlare di ZOMBIE in un contesto post apocalittico.
Ma ragazzi, che palle? No seriamente, che palle.

mercoledì 11 luglio 2018

Rissose camerierine, eunuchi incazzati e ammiccanti papessine: le DISCUTIBILI caratteristiche dei picchiaduro "made in Giappò".


Se vi state accingendo a leggere questo articolo, avete sicuramente sentito parlare dei cosiddetti picchiaduro-anime (o anime-fighters).
Sì proprio loro, quelli lì, con le "lole" e i "regazzini fashion-K pop" che hanno rotto abbondantemente l'attributo da essere diventati minacce.

Per tutti gli altri fortunati che ancora non li conoscono, sarebbero quei "picchiaduri", prodotti SOLO nel Sol Levante, talmente giapponesi da far cagare pure gli stessi giapponesi, che nonostante i continui (in)successi commerciali in occidente (nicchia degenerata a parte), continuano a uscire.

domenica 24 giugno 2018

PICCHIADURO: i luoghi comuni da sfatare

Il luogo comune più diffuso e la sua risposta più concisa.

Diciamocelo, quello dei picchiaduro è uno dei generi videoludici più noti, ma anche più incompresi, a volte pure da chi ci gioca (male) abitualmente e si reputa appassionato.

Non è difficile leggere o sentire baggianate tremende dette con la peggiore disinvoltura, dal must che "non hanno storia" (e se ce l'hanno è stupida), alle altre stanche dicerie del tipo: "son ripetitivi", "si DEVONO giocare solo in compagnia" e via così, insomma: di stronzate a rotazione se ne leggono e sentono proprio tante.

lunedì 26 marzo 2018

Boodborne: in giro di notte con lupotti e vicarie lupose - RECENSIONE (onesta)



Per quanto non sembri dal titolo, sono un MEGA fan di Blubbo (o Bloodborne per i fiscali).

Ok, il titolo sa il fatto suo, l'ho già detto: sono un FAN, tanto che l'ho completato diverse volte battendo TUTTI i boss, ma nel contempo, salvo fanboysmi da curva, lo si potrebbe buttare dalla finestra come niente senza avere nemmeno tutti i torti.
Il signor Blubbo ha "l'anima", cosa che personalmente preferisco alla mera cura tecnica non supportata da comparto artistico. 
E Blubbo è proprio questo: trasuda anima, ha un setting inconfondibile ed evocativo, che subito rimanda al fanta-horror-gotico di Lovercraft (che non ha a che fare col mezzo qui sotto, precisiamo).

L'hovercraft.

Tuttavia però, brutalmente parlando diciamolo: pad alla mano sforiamo il "programmato da culo".

martedì 27 febbraio 2018

Street Fighter 5: la consacrazione di una mentalità di merda [AGGIORNAMENTO Champion "truffissima"Edition].


"Facce ride"...

Street Fighter
, il famoso "Re" dei picchiaduro (per chi ci crede) è arrivato al quinto capitolo... E vaffanculo: è un gioco rilasciato a spizzichi.


Se la cosa fosse stata relegata al solo Killer Instinct "3" si sarebbe potuto soprassedere, dopotutto costui è partito in DD sin dall'inizio, su una console poco fortunata e con un budget di realizzazione basso, indi non mi sembra il caso di sparare sulla Croce Rossa.
Ma qui stiamo parlando di Capcom (major che ha pure venduto il culo alla Sony) e di un gioco nato retail: la situazione cambia.

lunedì 25 settembre 2017

La Marvel post acquisizione Disney: fra politicamente corretto e imbarazzanti cinepanettoni.


Eh, la Marvel, storica casa editrice responsabile di successi fumettistici mondiali come L'uomo Ragno, gli X-Men, i Vendicatori, i Fantastici 4 ed altri famosi personaggi tutti coesistenti e collegati fra loro nello stesso universo, quali Deadpool, Daredevil, il Punitore, Pugno D'acciaio, Moon Knight, Blade, Ghost Rider e chi più ne ha più ne metta.

Grandissimi.

La VERA Marvel dimenticata...

Grandi ancora nonostante gli anni sulle spalle, ma ormai l'ombra di loro stessi grazie alla sempre più mangiona ed "inglobatutto" Disney, che ha pensato bene di andare incontro al più becero politicamente corretto attuando scelte che dire "demmerda" è troppo educato.
Se da qualche anno vedete iconici eroi originariamente maschi soppiantati dalle loro (indesiderate) controparti femminili create ad hoc, oppure personaggi nati etero passare all'altra sponda perchè sì, se i nuovi eroi inventati (come l'ultima Miss Marvel pakistana che si allunga o Moon Girl, la bimba in groppa ad un T-Rex che vedrei benissimo in un film della Pixar) fanno chiedere pietà al cesso, o se soprattutto vedete certe puerili "commediole da sabato sera" che, spacciate per trasposizioni cinematografiche, stanno letteralmente stuprando icone fumettistiche ultra cinquantennali, ecco: questo fa parte del nuovo corso della Casa delle Idee.
E la colpa è delle teste qui sopra. 
Dopotutto, cosa ci si poteva aspettare da una Disney (ovvero Topolino, Paperino e i film di Natale per famiglie) che determina l'andazzo di icone supereroistiche nate con un'identità del tutto diversa dai canoni disneyani? 

lunedì 10 luglio 2017

Le persone serie giocavano a Crash (e Crash Team Racing), mentre gli sfigati giocavano a Mario (e Mario Kart).


La frase del titolo non è mia, ma di un certo Marco Accordi Rickards (e chi è?), uno che scriveva anni fa su PSM. Solo che io ho ribaltato la frase rendendola più sensata, dato che la sua elogiava Mario e Mario Kart, affossando Crash e Crash Team Racing.

Mi son sempre chiesto quale sia il senso logico di Super Mario... e cosa abbia fatto di male l'umanità per meritarsi sto nano di merda, baffuto, che salta tutto il giorno come un demente su delle povere tartarughine.

sabato 24 giugno 2017

I videogiochi ALWAYS-ONLINE e la coprofagia collettiva.


Che l'online avrebbe rotto sempre più i coglioni (oggi siamo fini) portando danni al videogioco come lo conoscevamo (quando era meglio, insomma), era una previsione facilotta.
Difatti, considerato il continuo spuntare di fin troppi titoli addirittura single player ma always online (quindi giocabili solo da connessi, anche da soli), rieccoci a parlare di queste mode becere orchestrate ad hoc dai piani alti del settore, per rendere il mercato videoludico sempre meno pro consumatore ed avere totale controllo sull'utilizzo dei loro "prodotti", trasformati in penosi servizi a scadenza.

mercoledì 24 maggio 2017

TROFEI e OBIETTIVI: trovata geniale o boiata colossale?


Ebbene si, o meglio: "purtroppo", queste ultime generazioni post PS2 (quando il gaming era sano) molto “magna magna” fra patch, DLC o edizioni spilla soldi, si sono contraddistinte e continuano a farlo anche per una feature che ha cambiato (in peggio) il modo di videogiocare di molti:


I terribli, squallidi ed inutili trofei (su Playstation) e obiettivi (su Xbox).

mercoledì 8 febbraio 2017

Resident Evil 7 o "La Casa 8"? Come perdere identità in pochi passi.

"Samara Morgan" qui? Mah...

Qualcuno già diceva che questo è un blog di (aspra) critica videoludica... 
Ed in effetti dopo più articoli fatti su tale media, qualcuno potrebbe aver ragione, ma non è così.

Diciamo che al momento ci sono più articoli legati ai giochini elettronici, vero, ma il blog esplora a 360 gradi le magagne del mondo nerd, quindi potrebbe arrivarne qualcuno pure sui telefilm (serie TV è troppo di moda) supereroici, per dire.

Intanto, per la fortunata serie "Mandiamo a Puttane le Cose", parliamo ancora di videogiochi tirando fuori il caso-umano- di Resident Evil 7 visto a mente lucida.

Il settimo Resident Evil è il chiaro esempio di quando una serie storica va a farsi fottere, per lasciare spazio ad un suo surrogato con lo stesso nome ma, di fatto, meno affascinante, più banale, più inutile ecc.ecc.

venerdì 11 settembre 2015

Manga e Anime: rovina del mercato "nerd" occidentale?


Sembra che leggere fumetti e guardare cartoni animati, non esista più... mentre esiste il "leggere Manga" e "guardare Anime".

Cosa sono i Manga e gli Anime? Non serve una spiegazione, perchè tanto chi leggerà questa arringa lo sa: sono i fumetti e i cartoni rigorosamente giapponesi.
Fra la gioventù italiana (che comunque va fino a 34 anni, lol) e non, tirano parecchio, molto più del materiale prodotto in occidente.

domenica 8 dicembre 2013

GTA V : il simulatore di porcherie più venduto nel mondo



Ho sempre odiato la serie di GTA.
Sia quando era un antiestetico giochetto sui furti d'auto con visuale a volo d'uccello, sia adesso che ha abbandonato quella visuale per darsi all'open world 3D.
Mai fregato nulla delle storie di mafia, mai fregato nulla di un simulatore di malavita dove puoi andare a prostitute o menare una vecchietta, dopo aver pestato un senzatetto, calciato un cane nel lago mentre hai appena fregato la macchina del passante che hai appena menato col pugno di ferro.

Eppure alla gente piace, piace, piace.
Non solo hanno fatto una remastered (disastrosa) dei capitoli PS2, ma il quinto capitolo continua a vendere e ricevere versioni per ben tre generazioni di console.